Caccia al tesoro
Caccia al tesoro è stato un programma televisivo italiano, andato in onda su Rai 1 per due edizioni, dal 26 giugno 1983 il giovedì alle ore 21:30. Il programma era realizzato da uno studio di Parigi, dal quale la conduttrice Lea Pericoli ospitava in ogni puntata una coppia che aveva a disposizione una biblioteca di libri per riuscire a scoprire quale fosse il tesoro da trovare. I due concorrenti ricevevano all'interno di una busta le indicazioni dalle quali trarre indizi per trovare il tesoro, coadiuvati, oltre che dalla conduttrice stessa, da Brando Quilici (figlio di Folco), esperto che guidava i concorrenti alla ricerca degli indizi. I concorrenti avevano a disposizione quarantacinque minuti di tempo e gli oggetti da trovare erano tre per ogni puntata. Dall'altra parte si trovava Jocelyn, armato di cuffie, microfono e operatore di ripresa al seguito che, grazie ai vari mezzi di trasporto a disposizione (da un elicottero, a una barca, ad un cavallo e così via), doveva recarsi nei luoghi nei quali si riteneva fossero gli oggetti, in seguito alle indicazioni che riceveva dallo studio. Ogni oggetto ritrovato corrispondeva ad un premio. La trasmissione si svolgeva come diretta-differita fatta in tempo reale, perché i concorrenti da studio non potevano vedere Jocelyn e viceversa, ma sentirne solo la voce. Successivamente, in fase di montaggio, venivano abbinate le immagini esterne con quelle da studio, dando la sensazione della simultaneità degli eventi. Il programma si ricorda anche per le location più variegate ed esotiche visitate da Jocelyn.
Paese: Italia
Anno: 1983
Genere: varietà
Lingua originale: italiano
Conduttore: Jocelyn Hattab, Lea Pericoli, Brando Quilici
Regia: Patrick Grandey Rety, Renè Denis, Dominique Mezerette
Produttore: RAI
Rete televisiva: Rai 1